
allenarsi ad esprimersi e... a comprendere
A proposito di luoghi comuni: "Se non ci sono più i giovani di una volta, è anche vero che non ci sono più neppure i genitori di una volta".
Per insegnanti, psicologi, esperti di tematiche giovanili e giornalisti
da un'idea di Franco Carapelle
coordinamento Claudio Montagna
Il Dibattito teatrale, nell'esempio che proponiamo, mette in relazione il disagio giovanile – il complicato intreccio dei rapporti tra coetanei, la forza del branco e la difficolta del singolo – con il mondo degli adulti.
Nei laboratori di allenamento al dibattito teatrale, si cerca di tradurre in azioni teatrali le domande che possono nascere durante l'incontro; l'obiettivo è la messa in scena di alcune domande-spettacolo. Sono i ragazzi stessi a porle.
Il dibattito ha il compito di orientare gli adulti verso alcune delle rotte preferenziali di riflessione che possono aiutare a comprendere la pluralità delle problematiche giovanili.
Il teatro aiuta i ragazzi ad esprimersi liberamente, integrando la comunicazione ordinaria con suggestioni che permettono di arricchire la conoscenza di un fenomeno, attraverso l'intuizione dei suoi risvolti meno espliciti.