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... un bel giorno il principe decise che tutto quello che c’era nel suo regno non gli sarebbe più bastato: voleva guardare e scoprire cosa c'era all'esterno...

Sacre Sindoni

game over

Sacre Sindoni è la storia di un uomo, la storia di una denuncia, la storia di una fabbrica che ha portato alla morte tantissimi operai.

La Fabbrica è l’Ipca, ovvero l’Industria piemontese di colori di anilina di Ciriè, un paese sito a venti km da Torino, in una zona al confine tra il Canavese e le Valli di Lanzo. Il protagonista della storia, Paolo Randi ha lavorato qui sette anni, abbastanza per accorgersi delle scarse, quasi assenti tutele dei lavoratori e del lavoro, tossico, pericoloso, inumano.

Lui è uno dei pochi a voler ancora raccontare ed è uno dei pochi superstiti agli agenti tossici che vi erano all’interno della struttura. La fabbrica di colori infatti, metteva gli operai a stretto contatto e senza protezioni con amine aromatiche, successivamente riconosciute come altamente cancerogene. Queste, a lungo periodo portavano alla manifestazione del cancro alla vescica.



Grazie alla testimonianza di Paolo ripercorriamo la storia di un caso di fabbrica, di carnefici e operai innocenti arrivando fino al processo che ha condannato i proprietari, i dirigenti e lo stesso medico curante, collaboratore dell’indifferenza e delle morti. Con questa storia però c’è anche il racconto di una vita, di esperienze di un uomo che sceglie di non tacere ma di rendersi testimone vivo, che ci guarda negli occhi e ci chiede di non arrenderci, di non metterci tra gli indifferenti. Con le sue parole chiede al pubblico di stare con lui dalla parte più scomoda, di seguirlo nei sindacati, nei piccoli e contenuti scioperi nelle vie del paese e nelle sue parole di oggi, che denunciano, che non stanno zitte, che scelgono per questo e altri casi, di poter fare la differenza.

 

 

SCHEDA TECNICA

Genere: Teatro civile

Durata: 60 minuti circa

Spazio: lo spettacolo si presta a essere rappresentato in Teatri, Auditorium, palchi all’aperto e in tutti i luoghi non convenzionali con possibilità di fruizione dei materiali sopra descritti.

Potenza elettrica: 3 kw

Drammaturgia e regia: Elisa Macario Ban con: Federico Lapo, Elisa Macario Ban

Luci: Fabio Rutigliano

Produzione: Teatro e società 

I testi e le musiche dello spettacolo sono originali e non sono tutelati dalla S.I.A.E.

Referente: Elisa Macario Ban Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. / 345-5058342 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.