Teatro e carcere. La verità della finzione

 

Scritte sulla base di una lunga e appassionante esperienza sul campo, le pagine di Claudio Montagna conducono il lettore oltre i cancelli di un carcere per mostrargli, quasi in presa diretta, cosa significhi fare teatro con un gruppo di detenuti. 

"Teatro e carcere. la verità della finzione" sarà presentato il 28 giugno - ore 19.00 da Claudio Montagna e dall'editore Roberto Falciola (Effatà editrice)
ospiti di Binaria - centro commensale - via Sestriere 34, 10141 Torino.

Storie di vita, dolenti e al tempo stesso così avide di significati, possono trovare nella «finzione» di uno spettacolo ideato e messo in scena non semplicemente uno svago, ma un tratto di strada in cui poter approdare a nuove verità sulla propria esistenza e sul proprio tempo vissuto. "Teatro e carcere. la verità della finzione" segue il filo rosso che lega la lunga e costante attività portata avanti da Claudio Montagna nei luoghi di detenzione: "Il teatro, infatti, consente di uscire dal tempo e dallo spazio comuni e farsi veicolo di comunicazione e di arte, a beneficio non solo dei detenuti ma della società tutta". E il pubblico, la società civile in ogni rappresentazione diventa lo specchio e, al tempo stesso, il destinatario di un messaggio importante, di umanità.

Il libro è disponibile in molte librerie.

Claudio Montagna, attore, regista, animatore teatrale, dagli anni Settanta lavora per le scuole, le associazioni culturali, i musei, non solo a Torino ma in aree territoriali grandi o piccole del Piemonte, oltre che nei centri di recupero delle tossicodipendenze e le carceri, con gruppi e comunità di giovani e di adulti.

 

Le attività, i laboratori e le rappresentazioni presso la Casa Circondariale di Torino